Poema degli atomi

di e con Elisa Mucchi
disegno luci di Franco Campioni
con il sostegno di Ferrara Off
e il supporto di Progetto 21 e Comune di Fiscaglia

Dedico un canto alla mia carne, mi immergo nel fango audace, per riscoprire l’universo.

La danzatrice e coreografa Elisa Mucchi prende in prestito il titolo di una poesia di Jalāl al-Dīn Rūmī per un progetto in divenire che lei stessa lo descrive con queste parole:

"In questa ricerca del movimento esploro la materia del corpo, dello spazio e del suono. Substantiae che si incontrano e si scontrano. Cerco di affondare nelle percezioni più sottili, mi interessa evocare la materia umana, stare a guardare ciò che affiora e poi sparisce. La vita del gesto."

Il progetto non vuole essere opera compiuta, ma si sviluppa in varie fasi di lavoro e metamorfosi e nel corso del tempo si lascia scolpire, fino a generare piccoli e grandi mutamenti. Il lavoro attualmente è stato presentato in tre forme: assoloduo e composizione corale.

Informazioni

foto di Giulia Pesarin