Solo quando poetizzo sono felice

"Nel 2018 ho scoperto il mondo del poetry slam: competizioni tra poeti in cui si sale su un palco, ognuno ha tre minuti di tempo per performare le sue poesie, e il pubblico vota il vincitore. Da subito sono rimasto folgorato dalla semplicità e dall'efficacia del formato, e dall'intensità è dal divertimento che si respirava in quei contesti. Ho preso le prime tre poesie che avevo, mi sono informato sul primo poetry slam utile, e mi sono iscritto. Ho sentito subito di aver trovato qualcosa che mi corrispondeva: da Padova, dove vivevo all'epoca, ho iniziato a spostarmi a Bologna, a Milano, a Trieste, per partecipare a serate di Poetry slam, e da lì in tutta Italia. Non capivo esattamente cosa mi spingesse a spingermi a mettermi in macchina, viaggiare per ore, arrivare in un locale, performare due o tre poesie e tornare a casa la sera stessa, ma intuivo che c'era qualcosa di giusto per me. Quel tipo di emozione, di elettricità nel confrontarsi con il pubblico senza niente in mezzo, solo con il tuo corpo e la propria voce, non l'avevo mai incontrata prima. Senza accorgermene, mi sono buttato in questo mondo, a scrivere un sacco, a performare un sacco, a confrontarmi con il pubblico e a cercare di costruire un mio stile, un mio modo di farlo, un mio percorso. Nel 2019 ho partecipato per la prima volta alle finali del campionato italiano e nel 2021 sono risultato il campione nazionale italiano. Nel 2022 ho rappresentato l'Italia alla World Cup di poetry slam che si è svolta a Parigi, e dopo Giuliano Logos lo scorso anno, sono risultato il secondo italiano a vincere la coppa del Mondo. In questo talk-reading racconto che cos'è il poetry slam, e attraverso storie e poesie illustro il mio percorso all'interno di una disciplina dove si toccano poesia e teatro, potenza ed emozione, ricerca di quello che ci accomuna e condivisione dell'intimità."