Sabato 12 Novembre 2016
Lontano nella neve
storie d’amore e resistenza
con Marco Intraia, Marco Luciano, Alessandra Macrì e Veronica Ragusa
regia di Marco Luciano
produzione A.R.T.
Chi o cosa è oggi il nemico? Contro quale contraltare politico e poetico bisogna combattere per migliorare il mondo in cui viviamo? Uno spettacolo che nasce da un percorso di indagine sul tema del conflitto inteso in senso letterale, fisico e relazionale, ma che si allarga a comprendere anche la dialettica delle idee e dell’immaginario, in termini identitari e quindi politici.
1° Premio al Concorso Creativo Nazionale “Accendi la Resistenza. Storie di donne e di uomini in guerra” indetto dalla Fondazione ISTORETO e dal Polo del ‘900 di Torino nell’edizione 2015/1.
Questo primo studio viene realizzato nell’ambito del progetto residenze artistiche Cose nuove del Teatro Nucleo di Ferrara, con il sostegno di Regione Emilia Romagna e Mibact.
Note di regia
Attraverso lettere e testimonianze, attraverso ricordi e speranze, sogni e incubi di quella generazione, abbiamo cercato di raccontare “la resistenza”, non tanto sotto un punto di vista “semplicemente” storico, quanto piuttosto attraverso gli occhi dell’amore bagnati dalle lacrime che il paradosso della guerra, di quella guerra così assurda e inumana istillava.
Un rituale d’indagine, una liturgia di parole fatte carne e azione.
I personaggi che incontreremo non sono propriamente eroi. Sono persone semplici, con storie semplici, di una quotidianità semplice… storie, per questo, disarmanti.
Uno dei tanti collaboratori partigiani, Giannino, arrestato in una libreria di Milano per aver consegnato un messaggio che scotta e che non sa più, a ottantacinque anni, se davvero sia sopravvissuto o se la sua vita “umana” sia comunque finita in quel giorno di aprile di tanti anni fa; la coraggiosa Leopolda, superstite della strage di S. Anna di Stazzema che cerca in eterno il suo fratellino Enrico, che lei rifiutò di riconoscere come morto. O ancora la lettera a una madre della propria figlia condannata a morte perché partigiana, o la storia del fascista innamorato della staffetta arrestato per alto tradimento e condannato a morte dai suoi stessi camerati, per aver sviato la ronda che era sulle tracce della brigata partigiana a cui apparteneva la sua amata…
Storie semplici, ma che portano con sé, in sé, domande enormi e dubbi atroci: cos’è un nemico? Ne è valsa davvero la pena? E se si fosse fatto di più? Cosa vuol dire resistenza e cosa resta di quel sacrificio così costoso al giorno d’oggi? Contro chi o cosa dobbiamo lottare noi giovani di oggi?
I nostri non sono racconti da interpretare come “exempla”. Non vogliamo suggerire risposte, anzi, vogliamo ricordare e commemorare ponendo domande, perché solo dal dubbio e dal salto che da esso si genera può nascere una coscienza e una vita più confitta nella realtà e nel tempo che abitiamo.
A.R.T.I. Area Ricerca Teatrali Indipendenti è un gruppo di progettazione culturale che opera non solo in campo teatrale. Svolge da circa dieci anni corsi di formazione sul territorio nazionale. La poetica teatrale di A.R.T.I. fonda le sue basi sulla ricerca di nuovi linguaggi, con particolare attenzione all’innovazione e alle esperienze teatrali più ‘contemporanee’. Si propone di fondere in un unico atto performativo le esperienze, i sogni e i bisogni dei diversi componenti del gruppo focalizzando la propria attenzione sul mondo dell’arte a trecentosessanta gradi e non guardando solo al teatro.
Attualmente dirige la rassegna T.P.F. presso il Teatro Superga di Nichelino. Dal 2014 organizza e dirige in collaborazione con il Comune di Moncalieri e L’Ass. Rever-se il Festival di Teatro per i Grandi spazi “Open Space”.
Dal 2008 al 2013 ha gestito STUDIOTEATRO, spazio teatrale indipendente nel centro storico di Napoli, il quale è stato sede de “L’Indispensabile, rassegna permanente del teatro indipendente” che dal 2011 al 2013 ha ospitato più di 100 spettacoli. Nel 2012 ha fondato l’Osservatorio Permanente per i Nuovi Linguaggi di Sant’Agata de’ Goti (Bn).
A.R.T.I. ha collaborato inoltre con Regione Campania, Regione Piemonte, Comune di Napoli, Comune di Torino, Comune di Moncalieri, Comune di Benevento, Comune di S.Agata de’ Goti, Università degli Studi di Napoli Federico II, Istituto per gli studi Filosofici di Napoli, Centro di Ricerca sull’Attore e Sperimentazione Culturale di Napoli, Fondazione Campania dei festival, Napoli Teatro Festival Italia, Laboratorio Escuela di Barcellona, Teatro Nucleo di Ferrara, Instabili Vaganti di Bologna, Teatringestazione di Napoli, Teatro delle Balate di Palermo, Ass. culturale Rever-se di Torino e tanti altri ancora.
Gli spettacoli in produzione sono tra gli altri: “Campomentale”, “Cerimoniale”, “Di un altro amore io ora ti amerò”, “Candido” (Premio Holden, Alessandro Baricco), “Misteri”, “Mit&Farabole”, “Erostrato”(Premio Nuovi Orizzonti Teatro delle Albe di Cosenza), “Creazione n.1 e n.2”, “Lontano nella neve…”.
Quando
Sabato 12 Novembre alle ore 21:00
Dove
Teatro Ferrara Off
Prezzo
8 € soci 2016
5 € ridotto under20
10 € non soci (inclusa tessera associativa)