giovedì 6 ottobre 2016

La meglio gioventù

di Pier Paolo Pasolini
con Marco Sgarbi
produzione Ferrara Off
nell’ambito della Biblioteca itinerante di letteratura
in collaborazione con il Centro LGBTI – Arcigay Ferrara

La figura di Pier Paolo Pasolini non può essere contenuta in poche parole: la sua influenza nell’intera cultura contemporanea italiana è stata enorme mentre era in vita e, forse, ancora di più dopo la sua morte. Pasolini ebbe una vita intensissima, fortemente intrecciata con le vicende italiane degli anni ’50-’70, e una morte violenta dalle cause mai chiarite. Ma è il Pasolini friulano e poeta, quello che scaturisce da La meglio gioventù, raccolta di versi uscita nel ’54 grazie a Giorgio Bassani.
egli anni ’50, Bassani lavora fervidamente come critico letterario per “Botteghe Oscure” (diretto da Marguerite Caetani) e per “Paragone - Letteratura”, dove entra nel 1953 dirigendo l’annessa ‘Biblioteca’ (stampata da Sansoni) nella quale pubblica, appunto, i versi di Pasolini.
Pasolini è di madre friulana di Casarso e di padre bolognese, e trascorre molta della sua gioventù proprio a Bologna. Ma è in Friuli che passa le estati e gli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale, fondando una scuola per i bambini del luogo e, nel 1945, l’Academiuta di lenga furlana, che raccoglieva un piccolo gruppo di poeti i cui princìpi fondatori erano “friulanità assoluta,  tradizione romanza, influenza delle letterature contemporanee, libertà, fantasia.”
La meglio gioventù è divisa in due parti: la prima di poesie scritte a Casarsa, che rispecchia il suo ritorno alle origini geografiche e culturali, in uno stile asciutto e influenzato dal Simbolismo; la seconda in cui Pasolini descrive l’ambiente povero del Friuli del dopoguerra, in un tono più discorsivo e sperimentale.
Le sue poesie, dedicate a un mondo rurale che va scomparendo, sembrano anticipare il realismo dei romanzi dei due decenni successivi.

Vuei ti vistassi
la seda e l'amòur,
vuei a è Domènia
doman a si mòur

(Oggi ti vestono
la seta e l'amore,
oggi è Domenica,
domani si muore)

A dare voce alle parole di Pier Paolo Pasolini sarà Marco Sgarbi assieme a coloro che risponderanno all'appello FURLANS CALLING, con cui si cercano friulani che abbiano voglia di leggere alcune poesie in "marilenghe".

Quando

giovedì 6 ottobre – ore 21

Dove

Centro LGBTI – via Ripagrande 12, Ferrara

Prezzo

Ingresso a offerta libera

Informazioni

+39.333.6282360
info@ferraraoff.it

È possibile sostenere la rassegna Biblioteca itinerante di letteratura attraverso la piattaforma di crowdfunding IdeaGinger. La donazione può essere effettuata di persona, oppure collegandosi a www.ideaginger.it

(foto Nicola Jannucci)