domenica 18 novembre 2018
JAMIE McKENDRICK
nell’ambito di Tradire Bassani
rassegna di autori contemporanei
che reinventano, reinterpretano e ritraducono
l’opera del celebre autore ferrarese
a cura di Monica Pavani
con il contributo del Comitato Nazionale
per le celebrazioni del centenario
della nascita di Giorgio Bassani
“Stupenda la poesia della Dickinson – scrissi –,
ma ottima anche la traduzione che lei ne aveva fatto,
e proprio perché d’un gusto un po’ sorpassato, un po’ «alla Carducci».
Mi era piaciuta oltre tutto per la sua fedeltà. Vocabolario alla mano,
l’avevo messa a confronto col testo inglese, non trovandola discutibile
altro che in un punto, forse, e cioè là dove lei aveva tradotto moss,
che significava propriamente «muschio, muffa, borraccina» con «erba».
Intendiamoci – seguitai -: anche allo stato attuale la sua traduzione
funzionava assai bene, in questa materia essendo sempre da preferirsi
una bella infedeltà a una bruttezza pedissequa”
Giorgio Bassani, dal Giardino dei Finzi-Contini
A partire dalla suggestione del passo del Giardino dei Finzi-Contini dove Micòl si fa traduttrice di una poesia di Emily Dickinson, che viene approvata dal narratore per la sua ‘fedeltà’ che convive con l’azzardo della libera interpretazione, con la rassegna dal titolo “Tradire Bassani” si intende tracciare un percorso di autori e autrici della contemporaneità, non necessariamente originari di Ferrara, che si rapportano e confrontano per somiglianza o differenza con l’opera del celebre autore ferrarese.
Jamie McKendrick, poeta e traduttore inglese, di recente ha riunito in un unico volume le sue traduzioni delle singole opere che Giorgio Bassani intese quale unico affresco letterario della città, il Romanzo di Ferrara. Come Bassani revisionò e – in qualche caso – riscrisse parti dei suoi romanzi e racconti per farli confluire nell’opera complessiva, lo stesso ha fatto il suo traduttore, McKendrick, per la stesura finale di The Novel of Ferrara, appena uscito in contemporanea per il pubblico inglese e americano.
La città di Ferrara oltre a nuove rappresentazioni letterarie legate alla sua trasformazione nel presente, suscita anche continue rielaborazioni da parte di chi, rileggendo oggi l’opera di Bassani, si impegna nel tentativo di trasportare le sue parole non solo attraverso il tempo ma anche a cavallo di culture diverse.
Forse è proprio la poesia a consentire questi viaggi e spostamenti, capace com’è di trasporre ogni contingenza in una sfera di universalità dove è la voce dell’anima – e il suo grido di libertà – a cantare contro e oltre ogni tentativo di sopraffazione.
Jamie McKendrick è nato a Liverpool nel 1955, vive e lavora a Oxford. Oltre a due volumi di Selected Poems per i tipi della Faber & Faber, ha pubblicato sette raccolte di poesia, fra cui The Marble Fly (1997), con il quale ha vinto il Forward Prize, Out There (che si è aggiudicato lo Hawthornden Prize) e il recente Anomaly. Una selezione di suoi testi, dal titolo Chiodi di cielo, è stata pubblicata nel 2003 da Donzelli. McKendrick svolge un’importante attività di traduttore dall’italiano. Nel 2004 ha curato un’antologia in lingua inglese della poesia italiana del Novecento e ha tradotto volumi di Valerio Magrelli e Antonella Anedda, che gli sono valsi importanti riconoscimenti. Recentissima la traduzione dell’intero Romanzo di Ferrara (The Novel of Ferrara) di Giorgio Bassani, uscita in contemporanea per Penguin (in Inghilterra) e Norton (negli USA).
Quando
Domenica18 Novembre ore 17.30
Dove
Teatro Ferrara Off
Viale Alfonso I d’Este 13 – Ferrara
Prezzo
Ingresso a offerta libera
Informazioni
info@ferraraoff.it
+39.333.6282360