sabato 17 marzo 2018
GIOVANNI LIVIGNO
Ballata per piccione solista ispirata al più famoso parente Jonathan Livingston
di e con Roberto Anglisani
regia Maria Maglietta
drammaturgia Roberto Anglisani, Alessandra Ghiglione, Maria Maglietta
Cinque piccoli piccioni crescono alla periferia di una grande città. L’adolescenza è piena di giochi, d’imprese, ma anche di scontri per il comando del gruppo. A volte gli scontri sono violenti, a volte le imprese sconsiderate con conseguenze dolorose, ma in tutto lo spettacolo si respira il desiderio d’avventura e soprattutto la ricerca del sogno e del proprio destino. Lo spettacolo si ispira a “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach, ma i protagonisti non sono bianchi gabbiani che volano sulle onde del mare, bensì goffi piccioni che volano in mezzo al traffico e allo smog. Ma come Jonathan, anche Giovanni ha un sogno: vuole volare, e per farlo deve superare dure prove.
"Uno come tanti. Le piume sempre un po’ scomposte. Una voglia fin da piccolo di gettarsi oltre il nido e fare un salto ad ali spiegate.
Giovanni Livigno è un piccione nato in un quartiere alla periferia di una grande città, il suo cuore batte al ritmo del quartiere: quattro giorni senza storia, poi il venerdì del mercato, il sabato della trasgressione e la domenica del riposo. Ciò che Giovanni ha di più caro sono i suoi quattro amici.
Giovanni è in quel momento della vita in cui il gruppo è tutto, ma la vita del gruppo non è semplice e ha le sue regole: l’identità di ognuno smette di esistere, c’è solo il gruppo, e c’è un capo che vuole essere rispettato ed è disposto ad ottenere rispetto anche con la violenza. Si fa casino, si passa il tempo, ma non si sfugge ugualmente alla noia e la vita sembra che ti scivoli via tra le zampe. Allora bisogna cercare sempre qualcosa di nuovo, di pericoloso, sentire un brivido e smetterla di restare a guardare!
Giovanni ha la sua proposta: volare alto!! Siamo uccelli no?
Ma al capo non piace volare e comincia per Giovanni il tempo dell’emarginazione, della solitudine, della sofferenza per la difesa del suo sogno e della sua identità. Fino allo scontro finale, quello che stabilisce chi merita di essere parte del gruppo e chi no…
La sfida è terribile, rischiosa...
Passata quella soglia, c’è solo il grande buio dentro e fuori.
Giovanni accetta e perde ciò che ha di più prezioso: l’amicizia, lo sguardo incantato dell’infanzia… il desiderio di inseguire un sogno.
Alla discarica della città, terra di reietti e di diversi, Giovanni Livigno incontra un maestro e… è solo vincendo la paura che si può andare incontro al proprio destino.
Il resto non conta. Le ali te le porti dentro, da sempre.
Ogni momento è quello giusto per farlo… il grande volo!!"
Per chi fosse interessato ad approfondire il lavoro di Roberto Anglisani: venerdì 16 marzo, presso il Teatro Comunale di Occhiobello, andranno in scena uno spettacolo per bambini, Enidutilos o il brutto anatroccolo, e uno spettacolo per adulti Giobbe - storia di un uomo semplice. Presso Ferrara Off, inoltre, sabato 17 e domenica 18 marzo, Roberto Anglisani terrà il seminario L'arte del racconto.
Quando
sabato 17 marzo ore 21.00
Dove
Teatro Ferrara Off
Viale Alfonso I d’Este 13, Ferrara
Prezzo
10 € soci Ferrara Off
8 € soci under30
5 € soci under18
12 € non soci (inclusa tessera associativa 2017/18)
Agli spettatori del Teatro Comunale di Occhiobello, esibendo un biglietto o l’abbonamento presso la biglietteria di Ferrara Off, verrà applicato uno sconto di 2 €.
Informazioni
info@ferraraoff.it
+39.333.6282360