Un racconto perfetto a Terraviva

30 Luglio 2016

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"All'improvviso dal sentiero dei pascoli, ma ancora molto lontano, arrivò l'abbaiare di un cane. Tutti alzammo la tesa. E poi di due o di tre cani. E poi il rumore dei campanacci di bronzo. Chini attorno al saccone di foglie, al lume della candela, c'eravamo io, due o tre donne di casa, e più in là qualche vecchia del borgo. Mai assistito a una lezione di anatomia? Bene. La stessa cosa per noi in certo senso. Dentro il centro rossastro del moccolo, tutto quel che si poteva vedere erano le nostre sei facce, attaccate una all'altra come davanti a un presepio, e quel saccone di foglie nel mezzo, e un pezzo di muro annerito dal fumo e una trave annerita anche più. Tutto il resto era buio."
(incipit di Casa d'altri, definito da Montale "Un racconto perfetto")

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